di Jessica Verardi, 24 aprile 2025

Il sassofono nell’orchestra

Il sassofono, nato nel 1840 dal genio del costruttore di strumenti musicali belga Adolphe Sax, entrò ben presto a far parte del repertorio classico e debuttò per la prima volta nella compagine orchestrale grazie all’opera del compositore alsaziano Georges Kastner: infatti, il 1° dicembre 1844 nel Conservatorio di Parigi fu rappresentato il suo oratorio in due atti Le dernier Roi de Juda, nel quale il nuovo strumento svolge una funzione di accompagnamento e un breve assolo.

Nonostante il successo del debutto e l’interesse suscitato soprattutto dai compositori francesi, il sassofono dovette affrontare non poche difficoltà per affermarsi in maniera definitiva nell’organico orchestrale a causa della scarsità d’interpreti specializzati nell’esecuzione dello strumento e per le continue sostituzioni operate dai direttori d’orchestra in favore di clarinetti, fagotti e violoncelli. Fu grazie al contributo dei virtuosi Cecil Leeson, Marcel Mule, Sigurd Rascher e d’interpreti come Elizabeth Hall che negli anni Venti del secolo scorso i compositori ripresero la pubblicazione di nuove pagine musicali anche per sassofono e orchestra dando così la possibilità allo strumento di diffondersi ulteriormente nella letteratura classica: oggi, a centottanta anni dall’esordio, continua a essere introdotto nelle orchestre sia come strumento accompagnatore sia come solista.

Il concerto di Pierre Max Dubois

Nato e vissuto in Francia dal 1930 al 1995, è stato compositore di musica classica e direttore d’orchestra, nonché docente di cultura e di analisi musicale presso il Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi dal 1967 al 1995. Autore di più di centocinquanta opere musicali principalmente per strumenti a fiato ed in particolare per sassofono, ricordiamo in questa sede il Concerto for Alto Saxophone and String Orchestra composto nel 1959 per sassofono contralto e orchestra d’archi. Il brano, è diviso in tre movimenti: 1. Lento, Cadenza e Allegro 2. Sarabanda 3. Rondò. La lunga cadenza iniziale dai toni drammatici esalta le qualità dello strumento e conduce l’ascoltatore all’Allegro, dove la gamma dinamica è contenuta; quindi la Sarabanda permette di apprezzare il virtuosismo del sassofono su un sottofondo dall’andamento “lento – nostalgico” dell’accompagnamento orchestrale; infine, nel Rondò in unione al modernismo sonoro compaiono i principi tecnici propri della scrittura musicale per sax, esprimendo il massimo del talento musicale dell’autore.

Le performance di Eugène Rousseau

Nel 1971 la Deutsche Grammophon pubblica il disco Saxophone Concertos, il primo contenente solo concerti per sassofono con orchestra, nella eccezionale esecuzione del sassofonista statunitense Eugène Rousseau con la straordinaria collaborazione dell’Orchestre de Chambre Paul Kuentz diretta da Paul Kuentz, dando vita a un’opera originale e autentica capace di catturare l’attenzione di musicisti ma anche di semplici appassionati.

Il disco contiene, oltre il Concerto di Dubois, altri tre concerti: inizia con il Concertino da camera for Alto Saxophone and 11 Instruments di Jacques Ibert composto nel 1935 e diviso in due movimenti, dove non mancano gli elementi in chiave jazzistica e il virtuosismo eclettico caratteristico dell’autore. Segue il Concerto in E flat for Alto Saxophone and String Orchestra di Alexander Glazunov, costituito in un unico tempo senza soluzione di continuità che rivela un’impronta essenzialmente romantica. Infine la Fantasia for Soprano Saxophone, 3 Horns and String Orchestra di Heitor Villa-Lobos composta nel 1948 a Rio de Janeiro e improntata su elementi tematici propri della musica brasiliana.

2 pensiero su “Il Concerto per sassofono e orchestra di Pierre Dubois”
  1. Molto interessante.
    Credo che l’iniziativa di proporre divulgazione di cultura musicale possa costituire un arricchimento non solo per i cultori della musica ” classica” , ma per tutti.
    Grazie, ottima iniziativa.

  2. La ringrazio per aver letto e commentato l’articolo! Sono pienamente d’accordo con lei. Continueremo con la nostra iniziativa di divulgazione musicale con altri articoli! Grazie ancora ☺

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *