Lo scorso lunedì 8 maggio si è svolto ad Aprilia, presso la Sala Mnemosine del Polo CulturAprilia, il convegno dal titolo “Infanzia, adolescenza e diritti umani” sulla condizione attuale dei nostri bambini e adolescenti condotto dalla prof.ssa Paola Mollo, Vicepreside dell’Istituto Comprensivo “Garibaldi” di Aprilia.

L’evento, ideato ed organizzato dalla prof.ssa Pina Farina dell’I.C. ‘Garibaldi’ in stretta collaborazione con l’Associazione L’Occhio di Horus APS operante in Aprilia nel campo della prevenzione primaria in ambito socio-educativo, ha voluto lanciare un grido d’allarme agli ‘attori’ principali del percorso educativo dei minori: la famiglia, la scuola, gli enti addetti all’assistenza, le istituzioni e le associazioni presenti sul territorio.

In un momento storico di così grave fragilità in ogni settore con effetti ad alto rischio per il mondo minorile, per perseguire l’obiettivo di cercare di ridurre le aree di rischio di disagio giovanile, l’iniziativa ha suggerito che potrebbe essere doveroso e urgente trovare un giusto equilibrio socio-culturale ed educativo per salvaguardare la componente più debole ed esposta della società.

Hanno portato il loro contributo la prof.ssa Giuseppina Forgione, Dirigente Scolastico dell’I.C. ‘Garibaldi’; la dott.ssa Viviana Isernia, vicepresidente nazionale di Amnesty International; la dott.ssa Alessandra Crespina, psicologa e psicoterapeuta impegnata, sin dal 2007, nell’ambito della Promozione della Salute presso la Regione Lazio; la prof.ssa Pina Farina They, docente e scrittrice che a partire del suo ultimo saggio, ‘Infanzia tradita e riscatto criminale’, ha lanciato un monito sui rischi e i pericoli del web e di una realtà sempre meno gravida di ‘orizzonti possibili’ per i giovani.

“Quando il ‘vuoto’ creato dal mondo adulto e una certa deficitaria protezione ‘spezza’ e ‘frantuma’ un sano e processo evolutivo – ha commentato la docente e scrittrice – ci troviamo di fronte a ragazzi che, da potenziali individui creativi ed evoluti, sempre più spesso, si trasformano in esseri frustrati e pericolosi per se stessi”.

Il dott. Michele Rucco, sociologo e presidente dell’Associazione L’Occhio di Horus APS, ha sviluppato argomentazioni e riflessioni intorno ai contenuti relativi alla rete e alla logica intrasistemica: uno strumento, questo, capace di orientare gli adulti a partire dalla consapevolezza di una realtà complessa e distorta sul fronte educativo e sociale; una modalità, inoltre, in cui emerge l’importanza che ognuno rivesta un ruolo attivo in direzione della creazione di una comunità educante.

In una sala gremita di un variegato pubblico tra cui docenti, genitori, educatori, operatori socio educativi ed esponenti di associazioni si sono tracciate possibili prospettive di una cooperazione efficiente tra le diverse istituzioni e agenzie educative.

Di grande rilevanza emotiva è stata la testimonianza del giovane Federico Ruggieri con il suo ‘racconto di un’esperienza’: il suo è un talento in continua ascesa nel mondo della scrittura, del disegno nonché nello sport. Da qualche tempo Federico collabora con alcune scuole del territorio per diffondere la sua idea di ‘scrittura magica’ al fine di incrementare negli studenti il meraviglioso potenziale immaginativo.

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