Possono cantare le pietre?
E per di più quando sono pietre ordinate dalla mano dell’uomo più di mille anni fa in costruzioni destinate a sfidare il tempo?
In questa raccolta il loro è un canto per interposta persona: come uno strumento musicale che trasforma in suoni i neri schizzi d’inchiostro sullo spartito, così l’autore osservando quelle pietre, rosa, grigie, ocra/come se ognuna fosse la materia/che ha forgiato il suo corpo riesce a cristallizzare emozioni, riflessioni e sentimenti in metafore forti e sincretiche, di grande respiro poetico, con un uso delle parole e con una modalità di costruzione delle frasi che forza i limiti stessi del linguaggio …
Sì, cantano le pietre!
Mario Lupini, Canti da pietre millenarie, L’Occhio di Horus APS, 2019, ISBN 978-88-32202-04-5
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