Michele, un architetto lombardo trasferitosi a Roma per lavoro, è appena giunto alla pensione. Disilluso e un po’ depresso, non gli è facile superare l’inspiegabile abbandono del suo grande amore: Miranda, una brillante pittrice e storica dell’arte, dopo anni di felice vita insieme, lo ha lasciato con un laconico post-it sul frigorifero.

Nell’intento di dare una risposta ai suoi interrogativi e di reinventarsi una vita, darà avvio a una ricerca che lo porterà a contatto con la profondità, a lui ignota, del mondo che la circondava. Dalle carte di Miranda scopre che era sulle tracce di una tela di Caravaggio, di cui sono note due copie ma non l’originale. Ripercorre, così la travagliata vita e la produzione artistica del Merisi, le vicende storiche di secoli passati e il rocambolesco salvataggio di tante opere d’arte durante la Seconda Guerra Mondiale.

Sarà sufficiente tanto impegno a dare una risposta ai suoi interrogativi?

Dopo molte difficoltà, qualche casuale incontro e alcune felici intuizioni, la ricerca di Michele porterà a far luce sui due misteri?

Reputando più importante l’opera che l’autore, Elena presenta questo romanzo sotto pseudonimo, come il precedente Semi nel buio. Appassionata di arte e di storia, è vissuta anche tra Roma e Bergamo, e ha tessuto la trama prevalentemente tra queste due città; tranne alcuni accenni alla sua antica storia familiare, nel testo non vi è alcun’altra nota autobiografica.

Nella sua intenzione l’opera è un invito a seguire percorsi di vita aperti a cogliere il lato positivo nascosto in ogni situazione, a non demordere davanti alle difficoltà e a credere fermamente che anche sotto le apparenze più negative si possa nascondere un capolavoro.



Elena Who, Luce nera, L’Occhio di Horus APS, 2024, ISBN 978-88-32202-35-9


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